Arianna Coltorti continua a raccontarci dei ritratti di Wallpeople, realizzati con la tecnica del collage che vede il sapiente uso combinato di carta da parati, pizzi, bulloni, guarnizioni, passamanerie, fiocchi, cordoni, nastri, vinavil e tanta tanta ironia.
SDU: Dove ti procuri tutte le meraviglie che inserisci nei tuoi ritratti?
R: Il mio spacciatore di bulloneria e materiali “pesanti” è mio suocero che ha un vasto assortimento di guarnizioni, rondelle, viti, ecc… Per i tessuti e le carte da parato utilizzo campionari e scarti dei negozianti di ogni luogo in cui mi capita di passare. E ovviamente non mi faccio mancare i mercatini rionali in cui si trova sempre qualche chicca.
SDU: Mediamente quanto tempo impieghi per realizzare un ritratto?
R: Il tempo che impiego è direttamente proporzionale al tempo che mi lasciano 2 figli e un marito. Posso metterci 2 giorni o una settimana.
SDU: C’è molta ricerca dietro ai tuoi ritratti, in genere da che particolare parti? Hai un metodo, non so, prima cerchi il background e poi il resto… oppure dici “guarda che bei bottoni saranno gli occhi del mio prossimo quadro”?
R: Inizio sempre dal background e dalla silhouette del personaggio. Quello che mi diverte di più è abbinare diversi pattern. Amo mescolare le righe con i fiori. Cerco di non mettere mai troppi elementi perché mi piace che rimangano in una dimensione onirica. Prima appoggio gli oggetti, faccio diverse prove e lascio “sedimentare” sul tavolo della mia sala. Se, quando lo riguardo mi convince, incollo tutto, altrimenti ricomincio da capo.
Oltre che su wallpeople.tumblr.com i ritratti Wallpeople sono esposti a Lamerceria a Milano in c.so Lodi 60 e saranno presto in vendita su siti di e-commerce (ve li segnalerò prontamente).
Per maggiori informazioni potete contattare direttamente Arianna: acoltorti@yahoo.it
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Grazie Arianna!
// Leggi la prima parte dell'intervista.
Tutte le foto di questo blog sono di Wallpeople.
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