mercoledì 14 gennaio 2015

Milano - Londra - Bali - Ovunque. Sara ci racconta dell'incontro con lo yoga e del suo progetto La Scimmia Yoga.

Buon anno uraniani! 
Questo nuovo anno insieme è inaugurato da Sara. 
Questo nuovo anno insieme vede le interviste in un unico post così non si perde il filo del discorso. Questo nuovo anno insieme sarà bellissimo. Lo sento ;-)

❤ 

Sara Bigatti è una di quelle insegnanti di yoga da cui trarre ispirazione, perché è simpatica, brava e i suoi video hanno una cornice naturale che sono una meraviglia. 
Con La Scimmia Yoga porta la sua pratica yoga ovunque nel mondo. Basta entrare nel suo sito e scaricare il corso completo oppure guardare su YouTube le sue lezioni.

Nell'intervista che segue ci racconta il suo viaggio, la partenza da Milano con una laurea in disegno industriale in tasca e la speranza di un lavoro più remunerato, l'arrivo a Londra e l'incontro con lo yoga. Il resto della storia è un inanellarsi di casi fortuiti frutto di scelte che solo il cuore ci fa fare.




SDU: Ciao Sara e benvenuta su Storie da Urano! Prima di conoscere la tua storia, sono curiosissima, vorresti raccontarci il significato del nome “La Scimmia Yoga”?

R: Il nome "La Scimmia Yoga" è nato dal desiderio di dare un’impronta divertente e giocosa al mio progetto di insegnamento online. Volevo infatti che da questo trasparisse il mio modo di interpretare e vivere lo Yoga. Quello che desideravo era che tutti potessero capire e apprezzare il messaggio che questo nome porta con sé, sentendosi magari più invogliati nel provare a fare Yoga, iniziando già con un sorriso e uno stimolo positivo.
Quando ho iniziato a pensare a un logo per il sito e per i video, ho trovato che un’immagine di una scimmietta potesse bene interpretare la gioia e l’agilità della pratica; me ne sono innamorata e l’ho fatto diventare il marchio di tutto il progetto.



SDU: Ora possiamo partire dall’inizio: prima, con una laurea fresca fresca di Politecnico ti occupavi di design, ora giri il mondo e insegni yoga attraverso i tuoi video. In mezzo ci sono un po’ di viaggi e l’incontro con Startup Getaway. Raccontaci com’è andata.

R: La mia è una storia comune a tantissimi altri laureati italiani, purtroppo! Non trovando un lavoro retribuito seriamente a Milano, ho pensato che la cosa migliore fosse quella di fare le valigie e partire. Londra è stata la prima meta e questa scelta mi ha tolto di dosso la paura di partire, di lasciare il percorso conosciuto per qualcosa di nuovo. Da lì ho continuato a viaggiare cercando di rimanere sempre curiosa verso le nuove opportunità.


Il soggiorno da Startup Getaway è stato un altro treno, che quando ho visto arrivare, ho deciso di prendere al volo e sono felicisima di questa scelta! Avevo già in mente di iniziare un progetto di insegnamento di Yoga online, ma condividere la mia esperienza con altre persone che stavano intraprendendo un simile percorso, mi ha permesso di concretizzare le mie idee. Non è stato facile lasciare nuovamente tutto per andare a Bali, dove si trovava Startup Getaway, ma il risultato ottenuto ora mi fa capire che ne è valsa la pena.



SDU: Conosco lo yoga e so che la costante pratica di questa antica disciplina è davvero portentosa e corroborante non solo per il fisico ma per tutto ciò che siamo. Quanto è stato importante lo yoga nel tuo processo di cambiamento?

R: Moltissimo!! Nei tre anni passati a Londra svolgevo un lavoro che non mi piaceva e avevo la costante sensazione di star sprecando il mio tempo. Alla fine di questo periodo ero molto demotivata e credevo veramente poco nelle mie capacità; mi ero in qualche modo rassegnata a non riuscire a fare un lavoro che mi appassionasse. Lo Yoga è arrivato nella mia vita proprio in quel momento e da lì è iniziato il cambiamento.
Poco per volta ho iniziato a sentirmi più carica di un’energia positiva, che era la voglia di cambiare e creare qualcosa per me. Lo Yoga mi ha fatto capire che dovevo tornare a volermi bene, per far si che tutto riprendesse a scorrere.



SDU: Sul sito de La Scimmia Yoga è possibile scaricare dei corsi completi di Vinyasa Yoga semplicemente attraverso una donazione. Lo scambio, la donazione, il semplice dare senza necessariamente avere qualcosa in cambio, sono azioni in perfetta armonia con il pensiero yogico. Perché prima o poi tutto torna. Ogni tanto mi piace pensare che il mondo possa andare da quella parte.
Qual è la risposta del pubblico davanti a una cosa che non ha un prezzo definito bensì un costo arbitrale come la donazione?

R: Ho fatto la scelta di mettere i corsi a donazione perché credo che sia interessante portare avanti il concetto di lavoro non come mezzo per arricchirsi, ma come possibilità di esprimere le proprie passioni. Chi scarica i corsi dal sito mi dà la possibilità di fare ciò che amo ed è impossibile dare un prezzo a questa libertà.
Sia per quella che è la mia esperienza, sia vedendo altri progetti indie online, mi rendo conto che l’idea del crowdfunding sta prendendo sempre più piede. Questo credo che sia uno dei frutti più belli dell’era di Internet! I prodotti non ci vengono più imposti, ma siamo noi a scegliere e a permettere a quelli che riteniamo interessanti, di crescere ed essere sviluppati.
Nel mondo dello Yoga questa interpretazione karmica dell’economia ha trovato ovviamente un pubblico già preparato, che ha adottato molto favorevolmente questo tipo di scambio.


SDU: So che l’amore ti ha portata dall’altra parte del mondo e da lì in tanti altri posti. Ognuno ha il suo viaggio e le sue esperienze: i compagni di viaggio spesso sono fondamentali. Amici, amanti, compagni, persone conosciute per caso... ognuno ha il suo personale entourage di persone che spesso suggestionano e influenzano la propria vita. Oltre a te stessa, chi desideri ringraziare per il tuo cambiamento?

R: Il mio compagno di avventura in tutti questi viaggi è stato il mio ragazzo. Siamo due personalità molto diverse, ma complementari, e questo ci aiuta a stimolarci a vicenda, per continuare a andare alla ricerca di nuove cose e nuovi luoghi. Lui mi ha aiutato molto a imparare a lasciar andare uno stile di vita che chiaramente non mi rendeva felice, per cercare qualcosa che mi facesse stare meglio. Per questo lo ringrazio e ammetto di sentirmi veramente molto fortunata ad averlo come compagno di viaggio.


SDU: Oltre a insegnare yoga ti occupi anche di web design, il sito de La Scimmia Yoga è una tua creazione che io - da graphic designer - trovo molto chiaro, intuitivo, fatto con gusto e con una personalità che lo caratterizza. Ti è mai capitato che qualcuno, vedendolo, ti abbia commissionato un lavoro per il web?

R: Si, è capitato che qualcuno mi contattasse per richiedermi dei lavori di grafica. A dire il vero però sono molte di più le persone che mi contattano per avere consigli su come lanciare un proprio progetto. Contribuendo anche al sito Nomadi Digitali scrivo delle mie esperienze come viaggiatrice e freelancer e sono in molti a essere interessati a intraprendere questo stile di vita.



SDU: La Scimmia Yoga ti ha aperto molte porte: sei una delle insegnanti di Yogare, sei un volto di ReYoga, e recentemente hai anche pubblicato il tuo libro. Dove vorresti che ti portasse di nuovo la Scimmia Yoga?

R: Poco per volta il lavoro come insegnante di Yoga sta prendendo sempre più spazio e sto riducendo i lavori come grafica. Spero quindi a breve di potermi dedicare al 100% allo Yoga e realizzare tutti i progetti che per ora sono solo bozze nel cassetto.
La Scimmia Yoga a breve si arrichirà di nuovi corsi da scaricare dal sito e anche di una app. Oltre al lavoro online, la mia idea è anche quella di organizzare più incontri di pratica dal vivo e spero presto anche delle ‘vacanze yoga’, magari qui in Messico al sole dei Caraibi.


Trovate il libro di Sara Bigatti, La Scimmia Yoga spiega come essere felice e in forma con lo Yoga, ed. Ultra, in tutte le librerie e online, qui.

Potete seguire La Scimmia Yoga anche su Facebook, Pinterest, Instagram e Twitter.


Grazie Sara!!! 
❤ 

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