Federica lavora nei media da diversi anni, dalla pubblicità, alla produzione video, dal web al mondo social, Marco ha un’esperienza decennale nel campo informatico ed è appassionato di nuove tecnologie, un giorno vanno a Dublino e lì rimangono folgorati da un'intuizione che li porterà a creare Paperbanana, il progetto su cui stanno lavorando che si occupa della vendita on line di stationery di design, il tutto con un occhio di riguardo verso l'ambiente.
Qui continuano a raccontarci la loro avventura:
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• Greeting card designed by Olimpia Zagnoli |
SDU: Paperbanana, adoro questo nome. Magari la domanda suonerà banale, ma qual è la sua genesi?
R: Cercavamo un nome universale, che avesse un richiamo alla natura, abbastanza buffo da essere memorabile e che facesse pensare alla carta e alla confezione: la banana è di per sé qualcosa che si “scarta”. Allo stesso tempo ci piaceva l’assonanza con i pescibanana, un omaggio a Salinger, che amiamo (“Un giorno ideale per i pescibanana”, da Nove racconti).
SDU: Come scegliete gli illustratori? C'è un modo per loro per potervi contattare?
R: Il mondo degli artisti è immenso! Abbiamo avuto la fortuna di iniziare con Olimpia Zagnoli, un’illustratrice incredibile, conosciuta anche all’estero; seguendola su Twitter abbiamo trovato designer di tutto il mondo. I social network, così come le connessioni umane sono fondamentali. Le persone che abbiamo coinvolto finora hanno tutti una caratteristica comune oltre al talento: l’entusiasmo con cui si sono avvicinati al progetto. Tanti si sono proposti spontaneamente, sentendo parlare di noi. Se qualcun altro volesse far parte del progetto, la mail a cui scrivere è ideas@paperbanana.com
SDU: Mai come in questo momento si parla di start up, sembra quasi che fino a ieri l'avviamento a un impresa non sia mai esisto... Forse era solo più semplice trovare i finanziamenti, ora che questo non sembra essere più possibile si parla con più frequenza di bandi, fondi e incubazioni. Secondo voi, questo "nuovo approccio" semplifica o, al contrario, complica le cose?
R: Non è più, o meno, semplice di prima. Si sta cercando di fornire ai piccoli imprenditori gli strumenti per partire. Incubatori, acceleratori, investitori così come il Governo e i media stanno cercando di aiutare la nascita di strartup anche da noi. L’obiettivo è di creare una nuova generazione di imprenditori che siano protagonisti del cambiamento, non solo in Italia.
SDU: Il bello di Paperbanana non sta solo nell'idea e negli articoli proposti, ma anche nella carta che usate. Si evince che anche questo fa parte del Paperbanana-pensiero, chi sono i vostri fornitori e come li avete individuati?
R: Siamo cresciuti con la carta, quando ancora era uno dei principali supporti, un mezzo di espressione. Sulla carta la fantasia diventava reale. Fin dall’inizio il nostro desiderio è stato di riuscire a creare delle carte belle, belle perché frutto del talento di illustratori di tutto il mondo. E se una carta è bella, la conservi, la riutilizzi. Abbiamo trovato dei partner validi, ma la nostra ricerca continua: è fondamentale trovare qualcuno che come noi creda nella qualità artistica e nel rispetto dell’ambiente.
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• Greeting card designed by Alberto Bianchi |
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