lunedì 22 ottobre 2012

Le idee nascono da sole, o su The Breakfast Review • 1°parte


Le buone idee nascono da sole, ma quelle per trovare il posto giusto per fare colazione si trovano su The Breakfast Review: l'idea di un gruppo di amici che è diventata progetto nel giro di poco tempo.

Ho incontrato Laura circa un mese fa durante Dress Code Dreamer e non vedevo l'ora di parlare di TBR! E ora lei e Simone, due componenti del gruppo di amici di cui sopra, ci raccontano di The Breakfast Review.



• Elettrauto Cadore, Milano
SDU: Ciao Laura e Simone, spiegate cos’è The Breakfast Review e come è venuta questa idea; vi ricordate il momento in cui è balenata per la testa e avete detto “sì, facciamolo!”?
R: Era un pomeriggio di luglio, in casa di amici. Ciascuno di noi in realtà stava lavorando al proprio computer e ad un certo punto Simone ha detto: «ho comprato un dominio: facciamo un sito che recensisce colazioni». Due ore dopo abbiamo cominciato a progettarlo. Il fatto è che era circa un anno che ci girava in testa la voglia di fare qualche cosa, serviva una buona idea e spesso, le buone idee, vengono fuori un po’ da sole. 

• Un posto a Milano,  Milano
SDU: Laura, nel piano A ti occupi di graphic design: quanto è difficile essere il cliente di sé stessi?
R: Molto, soprattutto per chi, come me, è perfezionista e mai soddisfatto del proprio lavoro. Le difficoltà, in realtà, sono diverse: il fatto di non avere il feedback esterno di un cliente ti lascia sempre il dubbio che il tuo lavoro non piacerà agli utenti, che non sia così funzionale come pensi, che possa essere mal interpretato. Essere clienti di se stessi è poi più difficile a livello organizzativo: nonostante TBR sia impostato in modo molto professionale, il lavoro viene svolto nel tempo libero, ossia  la sera e il week end poiché durante il giorno sono occupata nella mia agenzia, quindi a volte prevale la stanchezza o la voglia di staccare. Le scadenze non sempre si riescono a rispettare e la roba da fare si accumula man mano.

• Un posto a Milano,  Milano
SDU: Come avete fatto all’inizio? Quali sono stati i primi posti pubblicati?
R Laura:Il problema, ovviamente, era quello di copertura. L’idea era da subito di non limitarsi a Milano ma di iniziare con 4/5 città italiane e partire con un minimo di archivio. Abbiamo quindi deciso di andare online a inizio ottobre 2011 ma di cominciare a scrivere le recensioni un paio di mesi prima. La prima colazione in assoluto l’abbiamo fatta io e Simone a luglio, un sabato mattina, in un bar all’Isola a Milano. La caffetteria La Fontana è nella strada dove abitava mio marito prima che ci conoscessimo e dove faceva spessissimo colazione: a suo dire le brioche alla crema migliori della città. Abbiamo continuato con locali conosciuti che ci sentivamo di consigliare per qualità del cibo, per l’atmosfera, per il servizio e pian piano abbiamo, reclutando alcuni amici fidati che ci dessero una mano e che ci aiutassero ad andare oltre i confini cittadini.

• Un posto a Milano,  Milano
SDU: Quanti sono i foodblogger che collaborano al progetto? È possibile mandare delle recensioni?
R: Ad oggi abbiamo un nucleo fisso di una decina di collaboratori che contribuisce regolarmente, la maggior parte dei quali a Milano, Bologna e Firenze. Abbiamo poi una serie di contributor più sporadici che però sono sparsi in tutta Italia e non solo: abbiamo iniziato a coprire Torino, Roma, Palermo ma anche Berlino, New York e Tokyo. In tutto le persone che hanno scritto una recensione sono una quarantina, la maggior parte delle quali si sono proposte spontaneamente contattandoci tramite il sito. 

• Un posto a Milano,  Milano
La scelta che abbiamo fatto è quella di non utilizzare quello che oggi va tanto di moda, ossia i famosi User Content Generated, ma di avere persone testate e fidate. 

L’autocandidatura ci fa molto piacere, ma scrivere una recensione che venga pubblicata su TBR non è semplice perché richiediamo che sia aderente a una serie di linee guida che scoraggerebbe molte persone (il numero di foto, i servizi presenti nel locale ecc) e che rispetti minimamente il tono che vogliamo dare al sito. Per noi è importante, infatti, dare un uniformità stilistica al tutto visto che le recensioni non sono firmate ed escono genericamente come “redazione”.



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6 commenti:

  1. Mitici!!! :D

    Laura la conosco da anni e confermo quanto sia perfezionista (nel senso buono).
    Un sito utilissimo.

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    1. Detto da te è una garanzia ;)

      Laura è una perfezionista e buongustaia aggiungerei. Come tutto il resto della crew. (come sono anni novanta… crew…)

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    2. Purtroppo mi sa che stanno tornando di moda gli ottanta... Panico! ;)

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    3. Ahahah mi chiedo sempre quando ritorneranno di moda gli anni "dieci" cosa ci sarà… un mix reinterpretato dagli anni 60 in poi? :-|

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    4. Purtroppo non lo scopriremo mai, la fine del mondo è imminente :D

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