giovedì 11 luglio 2013

Dal brainstorming alla campagna, quella vera: Magriturismo • seconda parte

Filippo Magri continua a raccontarci di Magriturismo e della sua scelta che un giorno l'ha portato a lasciare Milano e il lavoro di pubblicitario per la Sardegna.






SDU: Ti ricordi il momento esatto in cui hai detto “si può fare”, cambio vita?
R: Ho pensato tante volte, naturalmente, al fatto di cambiare vita. Ricordo un momento in particolare in effetti. Un giorno mi capitò di leggere l'oroscopo di Rob Brezsny che diceva testualmente: caro ariete, quando ti deciderai a fare ciò che vuoi fare da tempo? Ho guardato fuori dalla finestra che dava su di un cavedio alla periferia di Milano (Centro Leoni), si vedeva solo una striscia di cielo, sì, quello è stato il momento.



SDU: Quali sono le difficoltà che hai incontrato nella realizzazione del tuo sogno?

R: Caspita, difficoltà ne ho incontrate e ne continuo ad incontrare. L'aspetto economico è quello più delicato. Per il resto dipende dalla propria situazione famigliare. Nel mio caso, non ho figli e in quel momento ero libero sentimentalmente. Quando sei mosso dall'entusiasmo per un progetto le difficoltà sembrano meno grandi.


SDU: Parliamo del luogo in cui stai, la Sardegna, come hai scelto questo posto?
R: Ho scelto la Sardegna per la luce, per i colori, per il vento. E per la gente. Sì, il luogo comune è che i sardi non siano persone facili. Io non amo le generalizzazioni. Ho conosciuto persone meravigliose e altre meno. Io sono credente e in Sardegna si respira una spiritualità particolare. Può sembrare un esempio banale ma non ho ancora sentito qualcuno bestemmiare. 


SDU: Noi siamo il risultato delle nostre scelte, c’è qualcosa della tua vita precedente che senti di non aver abbandonato?
R: L'amore per gli animali mi accompagna da sempre, persino a Milano in 70 metri quadri vivevo con 3 gatti e con Mila, la mia spinona adorata. Il lavoro che facevo mi manca. Ora c'è crisi ed è difficile collaborare stando lontano, ma mi piacerebbe in futuro lavorare da qui, in mezzo alla natura. E' un lavoro stagionale il mio e durante l'autunno e l'inverno ci sarebbe spazio per altro. Gli amici di una vita e le cene improvvisate mi mancano. Non si può avere tutto.


Grazie Filippo!

Trovate maggiori info su Magritursimo qui.


Leggi la prima parte dell'intervista •

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